San Bartolomeo

di Enrica, Federica, Mara e Silvia

Natanaele nel Vangelo di Giovanni

SOTTO IL FICO …

Si celebra il 24 agosto ed è il Santo Patrono della Parrocchia di Bienate.

Il Suo martirio consistette nell’essere scorticato vivo: i Suoi carnefici gli tolsero la pelle del corpo e lo decapitarono, mentre Lui invocava il Signore affinchè perdonasse i Suoi esecutori

Il Suo corpo si trova a Roma, sotto l’altare maggiore della Chiesa a Lui dedicata, nell’isola Tiberina.

Di Natanaele non sappiamo molto, se non il Suo primo incontro con Gesù, sotto al fico.

Quel passo del Vangelo di Giovanni contiene tutto ciò che, da duemila anni, rende viva la Chiesa di Dio: incontro, seguimi, vieni e vedi, testimonianza, il desiderio di significato del cuore dell’uomo, l’amore e la conoscenza che Gesù nutre per noi.

Non occorre aggiungere altro, quindi, riportiamo quel passo del Vangelo che Vi invitiamo a leggere con calma, attenzione, immedesimandoVi negli accadimenti e percependo le parole di Gesù come rivolte a noi stessi: ciascuno di noi desideri di essere come Natanaele sotto al fico, con lo stesso sguardo e con la stessa apertura di cuore.

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret».

Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?».

Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».

Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo» (Gv 1,43-51).

(Lettura consigliata: Adrien Candiard – Quando eri sotto il fico)

Le Parole della Fede: Vocazione

Se la vocazione, come indica l’origine di questo termine, è la chiamata di Dio, allora non può essere che personale e, dunque, unica.

La nostra vocazione è la vita cristiana e, quindi, seguire il Signore.

Trovarla non significa identificare in quale scatola Dio vuole che entriamo.

Vivere la propria vocazione significa invece partire all’avventura, a modo proprio, che non somiglia esattamente a nessun altro. Ci sono tante vocazioni quante sono le persone, poiché la vocazione è solo l’altro nome della vita spirituale, della vita cristiana, della vita vera che Dio vuole proporci.

Tu, stai vivendo la Tua vita come vocazione, rispondendo a Dio? Tu sei felice?