San Giovanni Battista

di Enrica, Federica, Mara e Silvia

È uno dei Santi più venerati nel mondo.  La sua vocazione profetica si manifestò ancor prima di nascere attraverso  “l’esultanza”, nel grembo della madre, davanti a Maria in visita alla cugina Elisabetta. Cristo stesso lo definì «il più grande tra i nati da donna»;Giovanni Battista è l’unico Santo, insieme alla Vergine Maria, di cui si celebra il giorno della nascita terrena (24 giugno), oltre a quello del martirio (29 agosto). Battezzò Gesù nelle acque del fiume Giordano, morì martirizzato non per aver confessato la Divinità di Cristo, né per averlo designato come il Messia, ma per aver denunciato un adulterio, un matrimonio illegittimo; è chiamato il “Precursore” perché annunciò la venuta di Cristo. E’patrono dei monaci; è considerato il protettore, dei fabbricanti delle forbici, delle spade e dei coltelli (per la spada del supplizio), degli albergatori (per la causa della sua morte, il banchetto di Erode), dei pellicciai, sarti e conciatori di pelli (per la cintura e l’abito) Il nome Giovanni, dall’ebraico Iehóhanan, significa: “Dio è propizio”. San Giovanni Battista, dopo essere andato a vivere nel deserto,  intraprende una vita di preghiera e di penitenza; si dedica al battesimo di chi decide di convertirsi al cristianesimo. Lo stesso Gesù vuole farsi battezzare da lui nel fiume Giordano: è in questa occasione che Giovanni parla del figlio di Maria come dell’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Storicamente fu il primo a confessare la Divinità di Cristo: «Io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio» (Gv 1,34); «Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me» (Gv 1,16). Ed è anche il primo che confessa la sua azione redentrice: «Ecce Agnus Dei», «Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo» (Gv 1,29).

A noi che siamo prigionieri della nostra comodità e che ci perdiamo nelle cose vane, San Giovanni Battista viene a ricordare il ruolo del silenzio, del distacco e della mortificazione per ogni anima che vuole darsi a Dio.  San Giovanni Battista è puro e trasparente come il diamante. E del diamante possiede anche la durezza.
Quale è il tema della sua predica? Anzitutto l’urgenza che c’è di convertirsi. Parla  perché deve scuotere l’indifferenza del mondo. Attraverso i secoli, viene a sollevare anche noi dalla nostra torpidezza e dalla nostra tiepidezza. San Giovanni è un testimone della luce e ci ricorda che non può esistere un compromesso tra la luce, Cristo, e le tenebre. Il testimone è colui sulla cui parola riposa la nostra fede come su una roccia. E’ la parola di un uomo che non cambia sempre, che non si sottomette alla moda.  La sua grande santità si caratterizza soprattutto dall’unione delle virtù:  della fortezza con la dolcezza, dell’amore per la verità o la giustizia, con la misericordia per i peccatori. San Giovanni Battista fu anche dolce e umile di cuore, come Colui del quale ha reso testimonianza. Fin dall’inizio del suo ministero si mostra pieno di bontà per i piccoli e gli umili. Ai pubblicani di buona volontà dice soltanto: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Ai soldati: «Non maltrattate nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».Quest’alleanza di forza e di dolcezza spiega anche l’ammirazione che ha potuto suscitare nei suoi discepoli. Come Gesù, Giovanni Battista fu molto amato. E il Battista si è rallegrato di vedere partire i suoi migliori discepoli che lo stanno lasciando per seguire Gesù. Giovanni sa vedere al di là delle apparenze.

Qua, anche, sta la sua grandezza: nella sua umiltà. Ha accettato di spogliarsi, cioè di essere un precursore e soltanto questo. Ha avuto questa abnegazione  di cedere il primo posto, quando la sua missione fu compiuta.

La Parola della Fede: Profeta

San Giovanni Battista ha accettato di essere un puro strumento, in totale dipendenza dall’azione del Padre. Dirà: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo» (Gv 3,27). L’unica cosa importante per San Giovanni fu di essere fedele al dono che gli era fatto. Era la voce, e adesso risuona la Parola; era la lampada, che doveva abituare gli occhi alla luce, e adesso risplende il Sole. Anche Madre Teresa ha sempre sostenuto di essere uno strumento, una matita mossa da Dio Padre. Con lo spirito di profezia, il Battista contempla la meraviglia che sta per compiersi: lo Sposo è il Verbo di Dio; la sposa, è la natura umana che si unisce a Lui, è la Chiesa che sta nascendo. 

Sappiamo diventare semplici strumenti guidati dal Padre attraverso i santi doni da Lui ricevuti?