Padre Johntin Lokang: Nostro assistito dal Gruppo Missionario

di Lucio e Lorenza

Tracciamo un profilo del nostro Padre Johntin Lokang, nato in Sudan, 47 anni fa. Ha studiato Filosofia al Seminario Internazionale San Vitaliano Papa a Segni (tra le province di Roma e Frosinone), seminario che fa parte dell’istituto del Verbo Incarnato, comunità sacerdotale e noviziato (I.V.E.).

È sacerdote da 15 anni, e lo abbiamo conosciuto durante “Le Missioni” a Magnago nel 2003, con il titolo “Se Tu conoscessi il dono di Dio…” Per chi non  lo sapesse, “Le Missioni” sono giorni di annuncio della fede e di rinnovamento della vita cristiana. Il 14 settembre 2003, e per 15 giorni successivi sono arrivati in parrocchia 17 tra missionari, sacerdoti, seminaristi (tra cui Johntin), e suore della Congregazione del Verbo Incarnato. Hanno visitato le nostre famiglie, ci hanno invitato alla preghiera, hanno portato conforto agli ammalati ed hanno promosso conferenze ed incontri per il risveglio della nostra fede. Davvero un “momento forte” e formativo per la nostra comunità parrocchiale.

Tornato in Africa, ha seguito numerose comunità in Tanzania, e ha ricevuto in dono dai nostri parrocchiani una motocicletta, per poter raggiungere le comunità più lontane e poter celebrare l’eucarestia e seguire le comunità locali.

Il 9 aprile 2012, durante uno degli innumerevoli trasferimenti, sempre in Tanzania, ha subito un incidente con gravi danni ad una gamba. La scarsa adeguatezza ospedaliera del luogo, ha fatto sì che la ferita si infettasse fino alla cancrena, con il rischio di amputazione della gamba. Fu per questo motivo, che tornò in Italia, per lunghi trattamenti in camera iperbarica e cure adeguate, che lentamente, gli hanno salvato l’arto. Da allora periodicamente, viene a visitare la nostra parrocchia, aiutando nei momenti di bisogno. Ora sta studiando all’università di Bologna, per laurearsi in Teologia Dogmatica, e contemporaneamente presta servizio all’Ospedale di Ravenna in qualità di cappellano. Il sogno del nostro Johntin è quello di laurearsi, dopodiché tornare in Africa, per insegnare in Seminario o in Università e diffondere la fede cristiana in Tanzania. Nelle comunità che segue in Tanzania, con l’aiuto della parrocchia e insieme agli “Amici di San Martino”, ha costruito una cappella, un pozzo per l’acqua e gli arredi della cappella stessa.