Centro Culturale

Il perdono è la vera giustizia

Il ministro Nordio ricorda Rosario Livatino

La mostra ‘Sub tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino’ è stata esposta in questi mesi in vari luoghi, tra cui i Tribunali di Milano, di Roma, di Padova, il Senato della Repubblica, per raccontare la vicenda del magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 a 38 anni e proclamato beato per martirium fidei il 9 maggio 2021.

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Il nuovo alfabeto del lavoro

Lavoro, boom di dimissioni

Il Sole 24 Ore dell’11 marzo 2023 pubblica un articolo con una notizia sorprendente: nel 2021 sono circa 1 milione e 930 mila e nel 2022 quasi 2 milioni e 200 mila, i lavoratori che lasciano il posto fisso, spesso senza avere un’alternativa migliore, spesso accettando un lavoro meno retribuito. Sono in maggioranza giovani tra i 20 e i 35 anni, ma anche molte persone che ricoprono ruoli di responsabilità, con una formazione medio alta. Cosa sta veramente succedendo? Come e cosa guardare di questo fenomeno in aumento?

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Vivere la pace: la storia di Takashi Paolo Nagai

È il 1° maggio 1951: Takashi, scienziato e scrittore giapponese, muore di leucemia a soli 43 anni, dicendo di attendere la morte con la gioia nel cuore perché «so bene quanto Dio sia buono e bello e con quanta tenerezza Egli si prenda cura di me». Era nato a Matsue nel 1908: il padre medico e la madre, avevano educato i cinque figli alla pietà filiale, alla lealtà e al coraggio. Dopo il liceo Takashi si trasferisce a Nagasaki per studiare Medicina e nel suo cuore si fa strada l’ateismo: «Nei miei anni di liceo ero stato attirato dal materialismo. Quando cominciai a studiare medicina, mi lasciai convincere che l’uomo non è altro che materia». A 22 anni accorre al capezzale della madre morente: «quell’ultimo sguardo di mia madre cambiò completamente la mia visione materialista della vita: i suoi occhi mi dicevano infallibilmente che l’anima sarebbe rimasta anche dopo la morte». Si apre nel suo cuore una grande inquietudine. Si dà alla lettura dei Pensieri di Pascal, scienziato e uomo di fede, e lo colpisce l’affermazione che la grandezza della ragione sta nell’ammettere che tantissime cose la superano. Takashi è sempre più attirato dalla fede dei cristiani e chiede di essere ospitato come studente dalla famiglia Moriyama a Urakami, quartiere a nord di Nagasaki, dove tutto il popolo conduce una vita umile e piena di pace. Scopre con ammirazione il lavoro delle suore nelle scuole e negli asili, vede sui volti dei cristiani una speranza e una letizia che lui non ha. Da loro conosce la storia di Nagasaki e del cristianesimo in Giappone, dalla predicazione di Francesco Saverio al martirio di Paolo MiKi e dei suoi compagni: cadono i suoi pregiudizi.

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Il terremoto e la solidarietà internazionale

Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 una forte scossa di terremoto ha colpito una vasta zona di confine tra Turchia e Siria, riducendo in macerie abitazioni, ospedali, strade: a oggi si contano oltre 41.000 vittime. Sono stati accusati e arrestati i costruttori degli edifici crollati, ma questo non placa il dolore dei sopravvissuti e non dà ragione di un tale disastro.

L’unico atteggiamento degno dell’umanità è invece la consapevolezza della fragilità umana, la preghiera a Dio che non abbandoni le sue creature e la solidarietà con chi ha bisogno, che si esprime in aiuti concreti.

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Quale educazione?

Il tema dell’educazione è centrale nella vita di ogni popolo: all’educazione dei giovani è necessario dedicarsi con urgenza e responsabilità per trasmettere il senso e la positività del vivere. Ho appreso da piccola il rispetto della natura, la tenacia nel lavoro e la lealtà verso gli altri, la compassione per i malati e gli anziani, la gratitudine per il cibo e i beni ricevuti, il perdono per chi mi aveva offeso. Senza tanti discorsi, vedevo come i miei genitori e gli adulti che conoscevo, trattavano le piccole cose e le situazioni della vita quotidiana. Crescendo ho incontrato la proposta cristiana vissuta con semplicità in famiglia e in parrocchia: sentivo che il bagaglio della tradizione provocava la mia libertà e a questo punto ho cominciato a fare confronti e a capire che non tutto ciò che ascoltavo mi corrispondeva.

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26ª Colletta Nazionale del Banco Alimentare: un gesto di speranza

L’ultimo sabato di novembre si è svolta la 26ª Colletta Nazionale del Banco Alimentare a cui hanno partecipato milioni di italiani, raccogliendo 6.700 tonnellate di alimenti per poter aiutare migliaia di associazioni presenti in Italia che sostengono famiglie che sono in difficoltà.

La preparazione della giornata è iniziata molto prima del 26 novembre. Tra le molteplici attività, vicino a noi, è stato possibile, grazie alla collaborazione di docenti attenti all’educazione dei propri alunni, presentare la Colletta all’Istituto Torno di Castano Primo e alle Scuole Medie di Magnago e Vanzaghello. Partendo dalla constatazione del numero di poveri in Italia (circa 5,6 milioni, 3 volte tanto quanti fossero 20 anni fa) si sono poste le domande: ‘Cosa provoca in noi questo numero? Ci interessa?’ Dai dialoghi che sono nati, è emerso come l’aiuto che si dona a chi ci sta accanto è innanzitutto un bisogno per sé. Tanto che, se viene soddisfatto, porta a contentezza e letizia. Una ragazza ha esclamato: ‘Aiutare, appaga!’, cioè porta a un guadagno che, poi, si vuole condividere. Una dimostrazione che il cuore di ciascuno è stato fatto allo stesso modo ed ha la stessa origine? Che sia questo appagamento il centuplo di cui di parla nel Vangelo?

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Cosa e perché la nostra vita attende?

Avvento: l’attesa del cuore dell’uomo nelle canzoni

L’esperienza che accumuliamo vivendo fa affiorare una specie di inquietudine, un senso di mancanza e di attesa, a cui non sappiamo dare un nome. Cesare Pavese, scrittore, morto suicida nel 1950, aveva lasciato scritto nel suo diario: “Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?” È un’attesa che ha radici lontane e caratterizza l’uomo di tutti i tempi. Ne dà ampia testimonianza l’Antico Testamento nelle vicende del popolo ebraico.

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Don Giussani a cento anni dalla nascita

Don Luigi Giussani è nato a Desio il 15 ottobre 1922. Entrato in seminario a 11 anni, è stato ordinato sacerdote il 26 maggio 1945. In occasione del suo centenario, per tutti coloro che seguono il suo carisma, il Papa ha concesso un’udienza in piazza San Pietro sabato 15 ottobre.

Così è intervenuto il Papa: “Io esprimo la mia personale gratitudine per il bene che mi ha fatto, come sacerdote, meditare alcuni libri di don Giussani; e lo faccio anche come Pastore universale per tutto ciò che egli ha saputo seminare e irradiare dappertutto per il bene della Chiesa. E come potrebbero non ricordarlo con gratitudine commossa quelli che sono stati suoi amici, suoi figli e discepoli? Grazie alla sua paternità sacerdotale appassionata nel comunicare Cristo, essi sono cresciuti nella fede come dono che dà senso, ampiezza umana e speranza alla vita. Don Giussani è stato padre e maestro, è stato servitore di tutte le inquietudini e le situazioni umane che andava incontrando nella sua passione educativa e missionaria. La Chiesa riconosce la sua genialità pedagogica e teologica, dispiegata a partire da un carisma che gli è stato dato dallo Spirito Santo per l’utilità comune.”

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43° Meeting per l’Amicizia fra i Popoli – Rimini

dal titolo Una passione per l’uomo

Trattasi di un avvenimento di cultura ed umanità unico, quest’anno con 800mila visitatori, 100mila visite alle 14 mostre ed 80mila presenze ai convegni con personalità del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo e dell’impegno sociale.

E non si può non dire della presenza dei giovani al Meeting, a centinaia, un brulicare di bellezza, entusiasmo, vita, giovani che erano lì per lavorare gratuitamente, vivere, respirare, gustare, incontrarsi, cercare e allora ci si domanda: ma cosa (Chi) li attira così?

Don Claudio Burgio, presente al Meeting, sul tema dell’emergenza educativa, ha affermato: sono Loro il futuro, contro la dittatura del profitto … se vogliamo incontrare i giovani, dobbiamo andare là fuori a cercarli!

Il Meeting è davvero terra di incontri e di aria buona, ogni angolo contiene il desiderio di accogliere ed abbracciare, dagli stand gastronomici, agli spazi creati per incontrare testimoni di vita e di fede.

Abbiamo scelto di raccontare alcuni tra gli eventi proposti, con l’invito a rivivere il Meeting attraverso gli incontri e le presentazioni delle mostre che si possono seguire dal sito www.meetingrimini.org e dal canale Youtube del Meeting di Rimini.

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La Provvidenza dirige, ordina e sostiene l’universo da Lei creato

La Provvidenza dirige, ordina e sostiene l’universo da Lei creato. Così pure illumina gli intelletti che accolgono e praticano le sue divine ispirazioni guidando tutti gli atti degli uomini che da Lei sono creati e salvati.

Tutto concorre all’unico BENE quando gli esseri umani si lasciano guidare docilmente dalla Sua Provvidenza.

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