L’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo (N. Mandela)

di Simonetta

“Cambiamo il mondo insieme, un bambino alla volta” (Nicolò Govoni)

“Queste magliette le cucivo io in Turchia”, ci disse un giorno un nostro studente quindicenne davanti alla vetrina di un negozio. “Sono arrivato in Turchia a 12 anni, e tutti noi lavoravamo in un’azienda tessile, dodici ore al giorno piegati sulla macchina da cucire. Non tornerò mai a quella vita”. 

Nicolò Govoni (Cremona, classe 1993) è uno scrittore ed attivista per i diritti umani. È Presidente e Direttore Esecutivo di STILL I RISE, organizzazione no-profit che è tra i nominati al Premio Nobel per la Pace 2023.

A 20 anni la prima missione di Nicolò come volontario nell’orfanotrofio di un piccolo villaggio dell’India, dove si laurea anche in Giornalismo. Nel 2017 pubblica l’e-book “Bianco come Dio” per sponsorizzare l’istruzione dei bambini dell’orfanotrofio: caso editoriale, viene inserito da Rizzoli nelle proprie edizioni. Nel 2018 lascia l’India e si sposta in Grecia, dove opera in un campo profughi. Insieme ad altre due volontarie e a sette soci operanti in Italia, fonda l’organizzazione umanitaria STILL I RISE e apre Mazì, la prima Scuola di Emergenza e Riabilitazione per bambini e adolescenti profughi dell’isola.

STILL I RISE è un’organizzazione indipendente nata per offrire istruzione e protezione ai minori profughi e vulnerabili. 

Le pressioni economiche, unite alla carenza di scuole e personale scolastico, contribuiscono al calo della frequenza durante l’adolescenza. L’abbandono prematuro dell’istruzione espone i minori a rischi e abusi, dallo sfruttamento ai matrimoni combinati e alle gravidanze precoci. L’allontanamento dall’istruzione produce anche una drastica riduzione delle opportunità di impiego. 

Al momento l’organizzazione opera con le scuole di emergenza internazionale nel Nord Ovest della Siria, in Congo, in Kenia e in Colombia.

Per toglierli dal lavoro minorile, STILL I RISE mette in campo strategie che comprendono attività di sensibilizzazione e distribuzioni di beni di prima necessità alle famiglie, oltre a garantire ogni giorno agli studenti e studentesse la colazione e il pranzo. Ad oggi, 260 milioni di bambini nel mondo non vanno a scuola. Uno su cinque è un profugo. Anche tra i bambini che vanno a scuola, uno su tre non sa né leggere, né scrivere. Il solo accesso alla scuola non è sufficiente. La qualità dell’istruzione fa la differenza. I cardini su cui si fondano i progetti di STILL I RISE sono accoglienza e condivisione: offrire ai ragazzi un punto di riferimento stabile per risollevare il proprio destino.

Un team di coordinatori in collaborazione con volontari competenti e appassionati accompagnano i ragazzi nell’apprendimento pratico.