L’Azione Cattolica in festa

di Pinuccia

L’8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata Concezione, abbiamo celebrato la giornata dell’adesione, uno dei “momenti forti” della vita associativa. È stata l’occasione per sottolineare il senso dell’appartenenza all’Azione Cattolica e, attraverso di essa, alla Chiesa ambrosiana. “Questa festa è ogni anno un dono reciproco che fortifica i nostri legami e la comune volontà di continuare, pieni di speranza, a camminare insieme in AC, nella Chiesa e nel mondo (dal messaggio del presidente nazionale Giuseppe Notarstefano).

Nella nostra comunità parrocchiale, abbiamo voluto, con molta semplicità, vivere insieme nel segno della gioia, questa giornata particolare.

Dopo la S. Messa, con l’offerta sull’altare delle tessere e la loro benedizione, ci siamo trovati in oratorio per il pranzo. All’immagine della bella tavolata mi sono tornate in mente le parole di un giovane monaco il quale, durante una visita al monastero di Camaldoli, ha indicato il refettorio come luogo di preghiera, luogo in cui attraverso la condivisione del cibo e il rendere grazie al Padre si vive la fratellanza.
“Spezzavano il pane a casa, prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore” (Atti 2,46) Questo è stato lo spirito che ha animato il pranzo, preparato con cura, passione ed attenzione ai bisogni di tutti. Dopo aver gustato ottimi cibi abbiamo continuato il pomeriggio con un momento di preghiera riflettendo sul brano del Vangelo che ci accompagna nel nuovo anno associativo.

È il brano che conclude il Vangelo di Matteo (cap.28,16-20) in cui Gesù Risorto invita i discepoli ad andare e ad ammaestrare tutte le nazioni. Anche a noi Gesù chiede di andare, di uscire fuori dalle nostre paure per offrire la nostra vita come testimonianza luminosa dell’amore di Dio.

Commentando questo brano del Vangelo, don Marco ci ha ricordato quanto sia importante per i cristiani essere luce, anche piccola, incerta, ma luce. La nostra società è complessa, molti vivono un buio esistenziale e quando intorno ci sono le tenebre può bastare anche un lumicino per indicare la direzione. Senza dimenticarci che molte piccole luci finiscono per illuminare e rendere chiara la via da seguire.

Don Marco ha poi dato la parola a Chiara Corolli, la nostra responsabile di zona, che ha condiviso con noi il pomeriggio. Chiara ci ha sollecitati ad essere innovativi, creativi, capaci di intraprendere vie nuove per comunicare la gioia del Vangelo.

Poi il pomeriggio è stato allietato da una bella tombolata, con premi per tutti, secondo la migliore tradizione natalizia.

L’occasione è stata propizia anche per promuovere un gesto di solidarietà: il sostegno alla ricerca Telethon.

Al termine della giornata, tornando ognuno nelle proprie case, ci rimane la gioia di aver condiviso questo momento di festa, ma soprattutto l’impegno a vivere nel quotidiano la Parola che abbiamo ascoltato.