Secondo turno dell’esperienza estiva di vita fraterna a Claviere

di Redazione

Il secondo turno dell’esperienza estiva di vita fraterna a Claviere ha visto coinvolti, insieme ai loro educatori, 45 ragazzi dalla terza media alla quinta superiore nella settimana dal 23 al 30 luglio.

Questi giorni insieme sono stati una grande occasione per conoscere meglio se stessi e gli altri, a partire dalla semplicità della vita quotidiana: momenti di riflessione e di gioco, Messa quotidiana, turni di corvée, serate organizzate, ma anche belle camminate percorrendo i sentieri dell’Alta Val di Susa, un pomeriggio sul ponte tibetano e una caccia al tesoro per le vie del paese.

I ragazzi sono stati subito divisi in squadre e a ognuna di esse è stato assegnata una fiaba su cui lavorare in vista della serata finale, pensata come un talent show: ogni momento di tempo libero è così diventato prezioso per lavorare insieme e pensare, valorizzando i talenti di ciascuno, a cosa presentare agli altri.

Tema centrale di questi giorni è stato quello della ricerca della felicità, tentando di riflettere sul fatto che il senso della nostra vita sia ben oltre la vita stessa e le sue cose materiali. Per fare ciò, ci siamo affidati alle Parabole, con cui Gesù prova ad introdurre le persone nel Regno di Dio attraverso parole concrete, tangibili, della vita quotidiana, non intendendo dirci cos’è, ma come si fa. Siamo noi, uomini e donne, che ci lasciamo amare nel profondo dal Signore e che poi, necessariamente, manifestiamo anche esteriormente questo Dono: è proprio così che la volontà di Dio diventa desiderio dell’uomo che, liberamente, la rende azione e giunge così alla sua pienezza totale, ovvero la somiglianza con Dio. In sintesi “Lasciati amare ed amerai”: si è pensato proprio a tal proposito di dedicare la penultima serata a un momento di Adorazione Eucaristica, affiancata dalla possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione. L’ultima strofa della canzone composta giorno per giorno sottolineando quanto si è vissuto insieme vuole essere l’augurio che lasciamo ai nostri ragazzi: “Il tuo talento hai mostrato e senza paura ti sei giocato. Torna indietro e fanne tesoro: tu sei un capolavoro”.