Due anni di “Cenacolo”

di Don Marco

Il 3 aprile 2022 si è dato inizio ufficialmente alla Comunità Pastorale “IL CENACOLO”. Sembra ieri ma sono già passati due anni da quell’inizio e molte cose sono successe.

Dopo due anni di cammino mi sembra bello, in occasione della Festa della Comunità Pastorale, fare una semplice rilettura di quanto abbiamo vissuto e indicare alcune vie per il proseguo del cammino.

Innanzitutto vorrei ringraziare il Signore per il dono della “Comunità Pastorale” e con Lui ringraziare tutti voi per il cammino percorso insieme.

Questi due anni sono stati caratterizzati da tante iniziative ed occasioni di crescita che leggo in modo positivo. Insieme abbiamo nominato il nuovo Consiglio Pastorale ed elaborato il Progetto Pastorale.

Abbiamo iniziato una collaborazione e una sinergia tra le due parrocchie per quanto riguarda i cammini di fede dei ragazzi, dei giovani e degli adulti. Abbiamo vissuto vari momenti molto intensi come le giornate Eucaristiche e gli Esercizi Spirituali a inizio quaresima.

Abbiamo fatto partire un nuovo cammino per le coppie che chiedono il battesimo e quest’anno abbiamo iniziato un percorso con le famiglie dei bambini dai 0 ai 6 anni.

Si è intrapreso anche un percorso per le persone di una “certa età” con incontri quindicinali.

A livello liturgico abbiamo condiviso vari momenti di formazione unitaria e abbiamo migliorato su tanti aspetti liturgici prendendo delle decisioni comuni. Ad esempio si sono adottati dei libretti dei canti comuni.

Come Comunità Pastorale abbiamo iniziato a stampare un bollettino parrocchiale mensile unitario (La Vela) e abbiamo creato un sito della Comunità Pastorale.

Per quanto riguarda la Carità in questi anni si è lavorato molto e abbiamo fatto partire il Centro d’Ascolto e abbiamo ampliato l’attività dell’Emporio solidale.

Questi sono solo alcuni delle tante cose che abbiamo vissuto insieme. Di certo non è stato sempre facile e non è stato tutto positivo. Ci sono ancora tante cose su cui dobbiamo lavorare e su cui crescere a livello comunitario.

Non esiste infatti una Comunità perfetta. Ci sono sempre delle fatiche e a volte, purtroppo, al posto di fare passi in avanti li abbiamo fatti indietro. Occorre quindi ogni giorno ripartire e ridirci il nostro essere fratelli nella fede.

La cosa essenziale infatti è proprio questa: non si è cristiani di Magnago o cristiani di Bienate come non si è cristiani di un movimento o di una associazione… siamo tutti cristiani e fratelli! Figli dello stesso Padre. L’unica fede in Gesù Cristo è ciò che deve fare mettere da parte il proprio egoismo e le proprie convinzioni personali e guardare al fratello con uno sguardo di fiducia e di stima.

In questi primi due anni di Comunità Pastorale abbiamo iniziato un cammino. Ora dobbiamo continuarlo crescendo ogni giorno. La vera sfida che dobbiamo affrontare non è salvaguardare le “nostre cose”, le nostre convinzioni o tradizioni ma cercare di annunciare la Buona Notizia del Signore e generare alla fede coloro che sono ancora distanti. Questo deve essere il nostro primo obiettivo come Chiesa.

Mi auguro quindi di poter crescere sempre più come Chiesa guardando all’esempio della Comunità degli apostoli: accogliente, ricolma di speranza e impegnata a testimoniare l’amore misericordioso del Padre.

Non mi resta che augurare a tutti un buon cammino…