L’arte del Decidere nella Chiesa

di Don Marco

La Chiesa, comunione di uomini e donne che credono in Gesù, vive nel mondo e da   sempre è posta di fronte a decisioni da prendere per poter adempiere alla missione affidatagli dal Risorto: “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo”.

Ma di fronte ad una sfida o ad un problema che la società pone alla Chiesa come si fa a decidere? Come fare la scelta giusta?

Il testo degli Atti degli Apostoli che narra le vicende della prima Comunità Cristiana ci suggerisce alcune indicazioni preziose che hanno valore   universale. (cfr. At 1,15-26; At 6,1-7; At 15,6-29)

1.  In primo luogo, il testo degli Atti ci suggerisce come la Chiesa deve essere sempre aperta al mondo e alle sfide che e la società propone. La Comunità cristiana deve saper dialogare con il mondo e, rimanendo ancorati alla Tradizione Apostolica, serve saper compiere quei passi necessari per potere ancora annunciare oggi la Buona Novella. Non bisogna rimanere ancorati e incatenati alle tradizioni degli uomini ma solo alla Tradizione con la “T” maiuscola.

2. Fin dall’origine gli apostoli, per decidere hanno stabilito dei “criteri” da seguire, delle indicazioni precise suggerite dallo Spirito e dalla Tradizione per non cadere in errore.

3. Il processo decisionale attuato dalla Chiesa di Gerusalemme passava attraverso un ascolto Sinodale e Collegiale in cui i vari membri della comunità potevano intervenire e dare il proprio contributo. Questo processo sinodale nasce dalla convinzione che lo Spirito agisce nella Chiesa, nella comunione dei suoi membri. È importante quindi ascoltarsi e lasciare risuonare lo Spirito che opera nella Chiesa.

4. Ogni decisione presa dalla Chiesa apostolica è frutto di un ascolto sinodale sostenuto da un’intensa preghiera comunitaria. La preghiera è fondamentale perché è proprio nella preghiera che il Signore opera e comunica la sua Volontà.

5. L’ascolto sinodale animato dalla preghiera comunitaria conduce alla decisione ratificata ed esplicitata dall’autorità ecclesiastica (Apostoli) che oggi chiameremmo “gerarchia”. La Chiesa è da sempre una Comunione Gerarchica in cui l’autorità, il pastore, è chiamato a fare propria la parola dell’intera comunità e fare sintesi per il bene della Chiesa. Questo è il difficile compito della “guida”. Proprio per questo è importante pregare per il Papa e per i propri pastori perché animati dalla grazia dello Spirito sappiano prendere le decisioni più giuste per la Chiesa stessa.

In questo cambiamento d’epoca che stiamo vivendo come Chiesa facciamo nostre queste indicazioni e con fiducia affidiamoci al Signore.