La Pia Unione delle Figlie di Maria

di Antonio

A Magnago dal 1870

La Medaglia Miracolosa

Le Figlie di Maria sono un’Associazione Giovanile Femminile cattolica di ispirazione mariana, rivolta all’educazione religiosa e morale delle associate. La prima associazione delle Figlie di Maria sorse in Francia dopo il 1830, con lo scopo di propagare la devozione della “Medaglia Miracolosa”, a seguito delle apparizioni avute da Caterina Labouré, novizia nel convento delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, nella cappella della Casa Generalizia a Parigi. Le giovani laiche associate si impegnavano a seguire la santificazione personale attraverso l’imitazione delle virtù di Maria. Con lettera del 20 giugno 1847, papa Pio IX estese all’Associazione i privilegi delle confraternite mariane dei gesuiti, e autorizzò la formazione di gruppi di Figlie di Maria. In Italia l’associazione fu fondata il 23 gennaio 1870 nella basilica di Sant’Agnese a Roma dall’Abate Alberto Passéri, Canonico Lateranense, tra le alunne di una scuola popolare. Il suo fine, secondo quando scritto dal fondatore, nel “Manuale grande” della Pia Unione era: «Proteggere l’innocenza delle giovanette, difendere la loro tenera età dal pestifero contagio del secolo, e avviarle all’esatto adempimento dei doveri che hanno verso Dio, verso il prossimo e verso sé stesse; non che al conseguimento di una soda virtù cristiana sotto la custodia fedelissima dell’Immacolata Regina del Cielo e dietro i luminosi esempi della tredicenne verginella sant’Agnese».

La costituzione delle Figlie di Maria fu approvata il 30 settembre 1864 dal cardinale Costantino Patrizi Naro, e papa Pio IX il 16 febbraio 1866 elevò la Pia Unione al grado di Primaria, con la facoltà di aggregare tutte le associazioni sorte sul modello di quella dell’abate Passéri.

Con decreto del 4 febbraio 1870, lo stesso pontefice trasferì tale facoltà all’Abate Generale dei Canonici Lateranensi. Il distintivo era basato sulla “Medaglia Miracolosa” diffusa da Caterina Labouré; all’immagine dell’Immacolata, fu aggiunta quella di Sant’Agnese, nell’atto di presentare alla Vergine alcune giovani; lungo il bordo, l’iscrizione Mater, tuos oculos ad nos converte, cioè “Madre, rivolgi a noi i tuoi occhi”.

La medaglia delle socie era sostenuta da un nastro azzurro; un nastro verde per le aspiranti. Per quanto riguarda Magnago purtroppo ci sono scarse notizie in Archivio.

A Magnago venne costituita la Pia Unione delle Figlie di Maria il 26 maggio 1870, con apposito decreto inoltrato al parroco Domenico Belloni, dall’Arcivescovo di Milano Luigi Nazari di Calabiana. Le ragazze potevano accedere alla Pia Unione al compimento del 14° anno d’età, e restarvi fino al matrimonio; dopo di che potevano iscriversi nelle Consorelle del SS. Sacramento. Le Figlie di Maria partecipavano alle funzioni religiose della Parrocchia, come la festa dell’Ascensione, del Corpus Domini e altre, portando in processione la statua della Madonna oppure la Croce, a secondo della festività.

Dal discorso di S.S. Pio XII il 25 ottobre 1942 in occasione del 75° della Pia Unione delle Figlie di Maria: “Sono passati i tempi, dilette figlie, in cui alla giovane era dato di conservare la freschezza della sua purità, (…) Ben diversamente va il mondo oggidì (…) la donna facilmente aderisce ai più funesti errori. (…) Fortezza e Purità: ecco ciò che Noi domandiamo, come i due più preziosi ornamenti del cuore, per voi alla Vergine Immacolata e alla martire Agnese”.