La prima Fiaccola Votiva a Magnago

di Antonio

Santuario Mariano di Oropa, 29 giugno 1972

Una tradizione consolidata nei nostri Oratori è quella della Fiaccola Votiva, un pellegrinaggio religioso caratteristico. La comunità parrocchiale (con particolare riferimento ai giovani) si reca presso un Santuario dove, dopo la Santa Messa e una Preghiera, viene accesa la Fiaccola. Dal Santuario parte la staffetta: la torcia, passata durante il percorso, di mano in mano ai vari “atleti”, verrà portata alla Parrocchia di arrivo.

Per capire il significato di questo bellissimo gesto di testimonianza, bisogna innanzitutto chiarire una cosa: nonostante la fiaccolata abbia anche un indubbio carattere sportivo il suo significato è molto diverso da quello della Fiamma Olimpica.

Il percorso, da compiere di corsa, è una metafora della vita. La fiamma è da sempre segno di luce, speranza e vita. Il fuoco è simbolo dello Spirito Santo. Il passaggio di mano in mano della fiaccola, simboleggia il passaggio (la consegna) di generazione in generazione della Fede (e Valori, Civiltà, Cultura). Questo gesto richiama il significato più profondo della tradizione stessa: ogni singolo atleta (o generazione) è doppiamente responsabile per la Fiaccola che porta, nei confronti sia di chi l’ha preceduto sia di chi lo segue. In questo gesto vi è anche un sano stare insieme tra più generazioni, i giovani che corrono e i meno giovani che li accompagnano o che seguono il pellegrinaggio. L’arrivo è un momento di gioia e di grande soddisfazione per l’impresa compiuta. Un gesto dal profondo significato, fatto di fatica, ma anche di gioia e allegria, capace di creare e consolidare legami e scuotere le coscienze di chi vi assiste.

Riordinando l’Archivio Parrocchiale abbiamo ritrovato l’Opuscolo della Prima Fiaccola Votiva svoltasi a Magnago, il 29 giugno 1972, organizzata dall’Oratorio Maschile con partenza dal Santuario Mariano di Oropa. Leggendo il Programma Ufficiale vediamo che alle ore 7 del mattino si ritrovano tutti, automobilisti ed atleti “presso l’Oratorio maschile in via Asilo”. Ordinata l’autocolonna, si parte da via Asilo verso Vanzaghello, Sant’Antonino Ticino, Lonate Pozzolo ecc. seguendo “il medesimo percorso che seguirà la Fiaccola nel ritorno come Planimetria del percorso allegata”. Alle ore 10 arrivo al Santuario Mariano di Oropa, alle 10.30 Santa Messa in Santuario e alle 12 “Pranzo nel ristorante “Fornace”, che si trova dietro al Santuario”. Alle ore 15 ritrovo di tutti i partecipanti e atleti in Santuario; Preghiera, Accensione della Fiaccola e partenza da Oropa. Alle 21.30 arrivo previsto a Magnago, “sul sagrato della chiesa, consegna della fiaccola al Novello Sacerdote, Preghiera letta da un atleta e Benedizione”. La raccomandazione è quella della massima puntualità “e seguire scrupolosamente il sopra dettagliato programma”. Il direttore è Fogliani Giuseppe (ul Sacrìsta). Il “Novello Sacerdote” è Paolo Pessina, un diacono (allora non ancora ordinato sacerdote) assegnato all’oratorio. Sfogliando il ciclostilato leggiamo l’Organizzazione: la disposizione delle macchine, il servizio della Polizia Stradale, le 10 auto, il furgoncino Refezione, il Pullman atleti e il Lambretta Club di Busto Arsizio con 7 scooter. Segue un dettagliato schema con N° km.; Ora passaggio; Atleta con fiaccola; Località di transito.

A questo punto mi pare giusto ricordare tutte le persone che hanno partecipato e organizzato questa Prima Fiaccola Votiva; sicuramente tanti magnaghesi si riconosceranno o potranno riconoscere qualche loro famigliare o amico, e ricordare così questo splendido impegno della loro gioventù.

Gli autisti delle auto erano: Mainini Adelio, Fogliani Giacobbe, Grigatti Gianni, Colombo Nino, Scampini Jose, Scampini Emilio, Piana Luigi, Peroni Pier Renzo, Beretta Luciano, Brusa Adelio. Pullman Atleti: Magnaghi Mario; Furgoncino Refezione: Mulazzani Giuseppe.

Il Servizio Sanitario era composto dai medici Misci Mario e Rolla Pinuccio; all’Assistenza atleti Fogliani Livio e Pasello Severino; Distribuzione viveri e vivande Reduzzi Claudio; le Annunciatrici del passaggio della Fiaccola durante il percorso erano Cattaneo Tiziana e Barbaglia Marilena.

Questi i 36 atleti partecipanti: Colombo Giovanni (ul Vulgiå), Arena Antonio, Aschini Augusto, Bonini Gianluigi, Borlandelli Giuseppe, Calcaterra Giordano, Castelli Antonio, Clerici Dario, Colognesi Franco, Crespi Livio, Crivelli Luigi, De Bernardi Vittorino, Facoetti Gianmarco, Ferrario Emilio, Ferrè Massimo, Galdeman Eraldo, Giusti Antonio, Giusti Giuseppe, Granvillano Ignazio, Guolo Maurizio, Limiti Roberto, Mainini Umberto, Malvestiti Enzo, Marzaroli Mario, Milani Alfredo, Molteni Dario, Munari Giovanni, Pagani Antonio, Pariani Angelo, Pariani Luigi, Picco Franco, Pisani Severino, Pusceddu Marco, Rabolini Giovanni, Rivolta Angelo, Tapella Nino.

All’ingresso in Magnago, il corteo percorre le vie: Rimembranze, San Gaetano, Piazza San Michele, Don Checchi, Piazza d’Armi, Cinque Giornate, Conte Croce e arrivo sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale. “Tutti gli atleti si schiereranno su tre file, in ordine di altezza, dietro la Fiaccola”, arrivati sul sagrato “dovranno disporsi a semicerchio intorno al braciere”. Scortano la Fiaccola: i Lambrettisti, i Cavalli della Scuola Ippica magnaghese, il Gruppo Ciclisti magnaghesi, il Gruppo Bocciodromo magnaghese e la Fanfara “Nino Tremonti” di Lonate Pozzolo. Un atleta leggerà la Preghiera prima della Benedizione, “…si raccomanda a tutti Disciplina e Serietà”. Il Comitato Organizzatore della Prima Fiaccola Votiva Magnaghese era così composto: Direttore Responsabile Fogliani Giuseppe; Amministratore Fiduciario Pastori Alberto; Capo Gruppo Atleti Colombo Giovanni; Vice Capo Gruppo Pisani Severino; Assistenza: Fogliani Livio e Pasello Severino; Tecnici: Fogliani Giacobbe, Beretta Luciano, Mainini Umberto.