Medjugorje è una piccola località del comune di Čitluk situata a sud dell’Erzegovina, nell’attuale stato della Bosnia ed Erzegovina. Il termine Međugorje è un nome scomponibile in među e gorje, ovvero “in mezzo ai monti”: infatti il paese è situato alla base di due colline, il Križevac e il Podbrdo. La Parrocchia di Medjugorje, intitolata a San Giacomo, fu eretta nel 1892 dal vescovo di Mostar, Paškal. Fu affidata pastoralmente ai frati francescani della provincia dell’Erzegovina. Solo cinque anni dopo venne completata la vecchia chiesa Parrocchiale. Tuttavia, essendo costruita su un terreno instabile, ben presto comparirono delle crepe che divenivano sempre più profonde. Sino a che la struttura è crollata del tutto. Subito dopo la fine della prima guerra mondiale, i parrocchiani di Medjugorje cominciarono a pensare di costruire una nuova chiesa. La costruzione durò dal 1934 fino al 19 gennaio 1969. Per i lavoratori stessi era incomprensibile perché avessero costruito una chiesa così grande, rispetto a un paesino che a quel tempo era invece così piccolo. La chiesa fu consacrata il 19 gennaio 1969 e fu dedicata a San Giacomo. Una scelta anche questa assai insolita, essendo il santo protettore dei pellegrini. Ma allora la presenza dei pellegrini in quel posto sperduto era davvero impensabile. Il Cielo ha rivelato il senso nascosto di tutto ciò, quando iniziarono le apparizioni della Madonna, il 24 giugno 1981, sulla collina del Podbrdo. Attraverso i sei veggenti, la Madonna invita i fedeli alla conversione, alla preghiera e alla pace. Il messaggio principale è proprio la pace: pace con Dio, con gli uomini e anche quella interiore, sempre difficile da ritrovare. Quella pace da raggiungere con la preghiera, il digiuno, la lettura quotidiana della Bibbia, la Confessione, almeno una volta al mese e l’Eucaristia. Le giornate a Medjugorje hanno sempre come centro le attività spirituali: le Sante Messe nelle varie lingue, l’Adorazione Eucaristica, il Sacramento della Riconciliazione, la Venerazione della Croce, la Benedizione degli oggetti e la Preghiera per la guarigione dell’anima e del corpo. Tra le comunità presenti a Medjugorje ricordiamo il “Cenacolo” di Suor Elvira, il “Villaggio della Madre” e la “Famiglia Ferita” di Suor Cornelia. Un altro luogo importante a Medjugorje è il Monte Križevac . Qui, nel 1934, è stata posizionata, infatti, una croce di cemento armato alta circa 9 metri, in occasione dei 1900 anni dalla morte di Gesù. Un modo per ricordare il sacrificio di Cristo e per pregare avvicinandosi alla devozione ed alla conversione. L’arcivescovo Cavalli, visitatore apostolico per la parrocchia di Medjugorje, illustra la vocazione del paese della Bosnia Erzegovina nel quale s’invoca Maria come Regina della pace: “Noi contribuiamo a costruire la pace facendo di Medjugorje sempre più un luogo di pace, dove aiutare ogni persona a ritrovare la speranza e a diventare operatore di pace nella missione che il Signore gli ha affidato in questa vita”.
Medjugorje: Luogo di Preghiera e di Riconciliazione
di Omar