Sacro Cuore di Gesù

“Imparate da me che sono mite e umile di cuore”

La festa del Sacro Cuore è legata alla figura di Santa Margherita Maria Alacoque, una monaca dell’Ordine della Visitazione vissuta in Francia dal 1647 al 1690. Ebbe lo straordinario privilegio delle rivelazioni di Gesù, che parlava con lei cuore a cuore. Il culto al Sacro Cuore è una scuola di santità, esige una profonda rieducazione del cuore, suppone una riforma dei sentimenti, mettendoli all’unisono con il Cuore del Salvatore. Qui c’è tutta la ricchezza (e le esigenze) del Vangelo di Cristo. Margherita mostrava un grande amore all’Eucaristia, una grande sensibilità verso poveri e sofferenti. Il Noviziato di Margherita non fu facile, nonostante i privilegi mistici da parte di Dio. Il messaggio centrale che Suor Margherita ricevette nelle rivelazioni di Gesù si può sintetizzare in alcune parole dirette: “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini… però la maggior parte di essi ricambia con ingratitudine, irriverenza verso il SS. Sacramento, sacrilegi. Cristo presentava il proprio Cuore come simbolo del suo Amore infinito per l’umanità e assicurava i suoi tesori di misericordia attraverso il culto al Sacro Cuore e all’Eucaristia, da ricevere frequentemente. Chiedeva infine la partecipazione alla riparazione delle offese fatte a Dio. Le Promesse di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque per i devoti del suo Sacro Cuore: “Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato. Porterò soccorso alle famiglie in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise. Li consolerò nelle loro afflizioni. Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte. Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia. Le anime tiepide si infervoreranno. Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.  Benedirò i luoghi dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata. A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti. Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato. Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al Primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale; essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema.” La festa del Sacro Cuore divenne universale per tutta la Chiesa cattolica nel 1856: viene fissata tradizionalmente nel venerdì successivo all’ottava della solennità del Corpus Domini.