Sant’Agata

di Enrica, Federica, Mara e Silvia

È stata una giovane cristiana vissuta nel III secolo d. C., in Sicilia. Difese col martirio la fede. Si affidò in modo totalizzante all’amore di Gesù e consacrò a Dio, sin dalla tenera età, mente e cuore. Vittima della crudeltà degli uomini, usò sprezzanti parole nei confronti del suo carnefice: “Tiranno crudele! Non hai vergogna di torturare in una donna quello stesso seno da cui, bambino, hai ricevuto la vita?” E (lei) muoveva “con grande gioia al carcere come una sposa verso le nozze”. Santa “ausiliatrice”, la “Santuzza”, è oggi anche la protettrice delle madri e delle donne malate al seno. La sua festa è il 5 febbraio e le sue reliquie sono conservate nel duomo di Catania. Questa fanciulla nobile, bella, ricca e, come suggerisce il nome di origine greca, “buona”, fu chiesta in moglie dal potentissimo magistrato romano Quintiniano: la giovinetta, però, era innamorata di Gesù e in suo nome fece voto di castità. Il console romano, allora sottopose Agata a ogni genere di pressioni, morali e fisiche, alle quali Agata oppose un’inoppugnabile resistenza. Dei carnefici straziarono i suoi seni, come estrema umiliazione di una femminilità che non intendeva piegarsi: l’orrenda mutilazione subita dalla giovane, fu prontamente sanata da San Pietro, apparso ad Agata. La prigione e i carboni ardenti conclusero il suo martirio. Una Martire, dolce e dignitosa, mite e fiera della propria verginità consacrata a Cristo. Imitazione di Gesù nella purezza della vita, nell’esercizio delle più eroiche virtù, nell’offerta generosa del martirio.

Preghiera a Santa Agata

Ti chiediamo di pregare per il nostro mondo. Chiedi a Dio di illuminarci, perché possiamo raggiungere la pace la comprensione la condivisione con chiunque incontriamo. Chiedi di inviarci il suo Spirito di serenità, e chiedi il suo aiuto nelle difficoltà, non permettendo alla nostra rabbia o alla nostra amarezza di prevalere. Prega perché possiamo essere più caritatevoli e creare nel luogo in cui siamo e nella nostra epoca un mondo di giustizia e di pace.

Le Parole della Fede: Martirio

Il Papa: “Non potevano non testimoniare”. Il martire segue la via delle Beatitudini; è al servizio dei fratelli; audace e perseverante nella scelta consapevole di rifiutare i “compromessi” con la mentalità mondana; non si scoraggia nelle vicissitudini della vita ed è coerente con la gioia annunciata dal Vangelo. È doloroso ricordarlo e per loro si prega: ci sono ancora molti cristiani che patiscono persecuzioni, non solo lontani nel mondo, ma anche tra le mura domestiche.