Oggi parliamo di una cosa davvero affascinante: gli Angeli Custodi. Avete mai pensato di avere accanto a voi un amico speciale che vi segue in ogni momento della giornata? Non lo vediamo, è vero, ma lui è sempre lì, pronto ad aiutarci. La parola angelo deriva dal greco (ángelos), che significa “messaggero”. Nella tradizione cristiana e in altre religioni, gli angeli sono esseri spirituali inviati da Dio per portare messaggi, aiutare e proteggere gli esseri umani, fin dal momento della loro nascita. Gli angeli non sono visibili come le persone, ma sono sempre vicini e pronti ad assistere chi ne ha bisogno.
Proprio in questo periodo, festeggiamo il nostro santo patrono: l’Arcangelo Michele, uno degli angeli più forti e coraggiosi. Michele ha un compito speciale: proteggere il popolo di Dio dal male. È raffigurato con un’armatura, una spada o una lancia, mentre combatte contro un drago, simbolo appunto del male. San Michele è speciale perché protegge non solo le persone, ma anche il bene di tutta l’umanità. Per questo motivo è considerato il difensore del popolo cristiano e viene invocato per la protezione. La Grotta di Monte Sant’Angelo si trova in Puglia, sul Gargano, ed è uno dei santuari più famosi dedicati a San Michele. Secondo la leggenda, San Michele apparve per la prima volta in questa grotta lasciando le sue impronte nella roccia e dichiarando il luogo sacro. Da allora, la grotta è diventata meta di pellegrinaggi per migliaia di fedeli.
Una storia per pensare: “Il Cagnolino Smarrito” di Don Bruno Ferrero
Un giorno, in un piccolo villaggio, c’era un bambino di nome Luca che si era perduto nel bosco mentre cercava il suo cagnolino, Sparky. Il sole stava tramontando e Luca cominciava a sentire il freddo e la paura crescere dentro di sé. “Dove sarà Sparky?” si domandava, con le lacrime agli occhi.
Camminava avanti e indietro, senza sapere dove andare, finché si fermò e si ricordò di una cosa che la sua mamma gli aveva insegnato: “Se ti senti solo o hai paura, prega il tuo angelo custode, e lui ti aiuterà.” Luca si inginocchiò tra gli alberi, chiuse gli occhi e disse con voce tremante: “Caro angelo custode, aiutami a trovare Sparky e a tornare a casa.”
Improvvisamente, sentì un leggero abbaiare. Si voltò e vide il suo cagnolino che correva verso di lui, scodinzolando felice! Non ci poteva credere: il suo amico peloso era lì, come se avesse saputo dove trovarlo. Luca prese Sparky in braccio e, incredibilmente, si accorse che, proprio davanti a lui, c’era un piccolo sentiero che conduceva direttamente al villaggio.
Grazie all’aiuto del suo angelo, Luca e Sparky tornarono sani e salvi a casa. Da quel giorno, Luca capì che non era mai davvero solo e che il suo angelo custode vegliava sempre su di lui.
Come possiamo parlare con il nostro angelo custode?
A volte ci dimentichiamo di lui, perché è così silenzioso e discreto, ma il nostro angelo è sempre pronto ad ascoltarci. Parlare con lui è facile: basta una preghiera o un pensiero. Quando vi sentite soli, tristi o avete bisogno di forza, potete chiedere il suo aiuto!
“Crea il tuo Angelo Custode”
Materiale occorrente: forbici, pennarelli o altro per decorare, colla, foglio bianco, rotolo di cartone, lumino a Led.
Procedimento: taglia tutti i pezzi, ricomponi l’angelo come nell’esempio e incolla il tutto su un foglio.
Dopo averlo decorato a tuo piacimento incollalo su un rotolino di cartone che avrai precedentemente tagliato a un’altezza di cm. 3,00 e posiziona all’interno il lumino a Led.
Ecco il tuo angelo custode è pronto.
Invia la foto del tuo Angelo a: lavela@cpilcenacolo.it