“Artigiani della Sinodalità” – Il gruppo Barnaba

di Vittoria

“Non stiamo vivendo in un’epoca di cambiamenti, ma in un cambiamento d’epoca” dice Papa Francesco sollecitando la Chiesa ad “Avviare processi, leggere i segni dei tempi, generare dinamiche nuove”.

La nostra diocesi ha risposto a questo invito individuando nel Decanato il territorio in cui sperimentare un nuovo stile di missionarietà, immaginando come luogo di dialogo, di confronto e di sintesi delle esperienze positive esistenti in esso, un nuovo strumento: L’Assemblea Sinodale Decanale. Non qualcosa calato dall’alto, ma che parte dalla condivisione di quanto c’è già di bene nelle nostre comunità. Laici, religiosi e presbiteri insieme, corresponsabili delle future scelte della Chiesa. La costruzione di questa Assemblea è stata affidata alla cura e alle “mani” di artigiani, capaci di incontrare, ascoltare, discernere: Il Gruppo Barnaba. Anche nel nostro decanato questo gruppo, di cui faccio parte, è stato costituito, opera da ottobre 2021, ed ha effettuato una prima fase di ascolto e di lettura del nostro territorio, alla ricerca di risorse, germogli di bene, esperienze significative di vita buona. In questo percorso abbiamo capito che la Conversione Sinodale della Chiesa, a cui ci richiama con insistenza Papa Francesco, richiede prima di tutto una conversione dell’ascolto, l’abbandonare il proprio punto di vista per affiancarsi al punto di vista dell’altro. Non è scontato essere disponibili a lasciarsi toccare dall’altro, dalla sua parte di verità; non è scontato abbandonare la pretesa di possedere da soli la verità tutta intera; non è scontato scegliere di ascoltare la realtà che letta con sincerità, può tracciare cammini nuovi, di cui non dobbiamo avere paura, ma sui quali lasciarci condurre dallo Spirito con fiducia. L’ascolto a cui siamo chiamati, è quello dello Spirito Santo e la sua voce si fa sentire in molte forme.

“La voce dello Spirito riempie l’universo” GS 1; “Soffia dove vuole” Gv 3,8.

La voce dello Spirito Santo quindi, esce dai confini della Chiesa e a volte risuona nell’attualità, nei segni dei tempi da leggere con gli occhi della fede. La Chiesa in uscita, di cui parla sempre Papa Francesco, ha l’obiettivo di rimettere al centro la missione evangelizzatrice della Chiesa, evangelizzazione però, non a senso unico andando nel mondo a portare l’annuncio, ma Chiesa che uscendo si lascia evangelizzare, in modo particolare dai poveri. EG 198. E così, senza nessuna faticosa ricerca, aprendo semplicemente la prospettiva e lo sguardo, abbiamo incontrato realtà di gruppi e associazioni sul nostro territorio, anche non legate all’ambito ecclesiale, che vivono, magari senza saperlo, i valori evangelici della fraternità, dell’accoglienza, dell’attenzione ai poveri, del prendersi cura, della prossimità. Operando concretamente molto bene da anni, in collaborazione coi servizi sociali a volte, fornendo supporti e aiuti in risposta ai bisogni più svariati.

Anche a loro, abbiamo chiesto di contribuire al lavoro Sinodale con il questionario, sintesi del quale, è stata poi inviata in Diocesi ed infine a Roma per il Sinodo dei Vescovi. La risposta delle persone che abbiamo incontrato è stata piena di gratitudine per averle coinvolte e molto collaborativa. Per alcuni è stata un’occasione per conoscersi meglio all’interno del loro gruppo, per consolidare ed approfondire i loro rapporti, per ritrovarsi quasi con sorpresa a condividere la stessa fede. “Ci siamo ritrovati a parlare di Gesù, a confrontarci sul nostro credo e anche sul nostro essere pietre vive di questa Chiesa, come non ci era mai capitato di fare, pur conoscendoci e lavorando insieme da anni!” E’ stata una bella occasione per tutti: Parlare del Sinodo con il metodo sinodale. Il gruppo Barnaba non ha concluso la fase d’ascolto e di lettura del territorio, ma, dopo la costituzione dell’Assemblea Sinodale Decanale contribuirà con essa a mettere a fuoco delle priorità pastorali che possano riguardare e interessare persone che non frequentano abitualmente l’ambito parrocchiale, essere Chiesa in uscita insomma. Non sarà difficile se conserveremo nel cuore la voglia e il desiderio di saper vedere come ha fatto Barnaba, la Grazia di Dio che già c’è tra noi!