Il Battesimo del Signore

Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret (At 10, 38)

Il Vangelo di Marco (Mc 1, 7-11) racconta che Giovanni «proclamava: “Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo”. Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”».

Matteo (Mt 3, 13-17) dice che Gesù rispose a Giovanni «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia», cioè ciò che è giusto davanti a Dio, anticipando quel che dirà al Padre nel Getsemani ossia «si compia la tua volontà»: il Battesimo dev’essere compiuto in quanto rientra nel disegno di salvezza.

Luca (Lc 3, 21-38) prosegue con la genealogia di Gesù fino ad Adamo per indicare che Cristo appartiene all’umanità e che la salvezza da lui portata nel mondo è universale.

Giovanni (Gv 1,24-34) riporta le parole del Battista che testimonia che Gesù è Figlio di Dio (cfr. articolo «Sarai chiamato profeta dell’Altissimo», giugno 2022).

La Trinità si manifesta (=teofania) nel Battesimo attestando che tutto ciò che Gesù dirà e farà sono gli insegnamenti del Figlio di Dio venuto fra gli uomini per la loro salvezza.

Il mosaico d’esempio è nel Monastero di Hosios Loukas, Grecia (XI secolo).

I cieli aperti con la mano di Dio ricordano che il Padre ha parlato; la colomba che discende sul raggio di luce portando un ramoscello d’ulivo, in analogia con il Diluvio, indica che lo Spirito Santo suscita una nuova rinascita.

La piccola figura nell’acqua è il fiume Giordano personificato. Il fiume racchiuso nella roccia ricorda gli inferi e Gesù, immerso totalmente in questo «sepolcro liquido», domina e santifica le acque. E’ nudo perché è il nuovo Adamo: il Battesimo ripristina l’immagine originaria dell’uomo.

Giovanni battezza Gesù ponendo la mano destra sulla sua testa. Per l’ascia si veda l’articolo «Sarai chiamato profeta dell’Altissimo», giugno 2022.

Gli angeli sono in atteggiamento di adorazione  e hanno le mani coperte in segno di venerazione perché anche loro riconoscono che Gesù è Figlio di Dio.

In alcune immagini del Battesimo del Signore c’è anche una croce su una colonna: era un monumento visibile al tempo dei Crociati a Gerusalemme, eretto da Sant’Elena sulle rive del Giordano per segnalare il punto in cui Cristo si era immerso. Per quest’ultima informazione ringrazio il maestro Ivan Polverari.

Hai schiuso i cieli, hai consacrato le acque,
hai vinto le potenze del male
e hai indicato il tuo Figlio unigenito,
su cui in forma di colomba era apparso lo Spirito Santo.