Non c’è inizio senza perdono

di Deborah

Testimonianza di Zef Karaci su don Roberto Malgesini

“Liberatevi della prigione che avete dentro di voi, io sono diventato libero ancora prima di uscire dal carcere”. È stata molto toccante la testimonianza che Zef Karaci ha raccontato nella chiesa di Bienate. In tantissimi si sono raccolti per sentire raccontare dall’ex detenuto la sua conversione. Il giovane, di origine albanese, ha raccontato di essere nato in Albania nel 1983. Poi a 17 anni ha deciso di partire con un gommone. Dalle coste di Valona è approdato in Italia con il miraggio di un futuro migliore. “Nel 2005 sono stato arrestato a Bergamo – spiega – un anno e nove mesi dopo sono stato trasferito nel carcere di Como. Qui ho incontrato alcune persone che mi hanno aiutato ad avvicinarmi a Cristo e alla Chiesa”. Un incontro che si è rivelato decisivo: la riscoperta della fede in Cristo e l’avvicinamento alla Chiesa hanno segnato un cambiamento radicale nella sua esistenza. Zef nel carcere ha conosciuto don Roberto Malgesini, che il 15 settembre del 2020 è stato ucciso. “Sono rimasto scosso dalla notizia – racconta – conoscevo bene quel prete di poche parole, più incline ad ascoltare che a predicare”. L’ex detenuto decide quindi di raccogliere la sua esperienza di conversione avvenuta grazie a don Roberto in due libri: Il primo dal titolo “Don Roberto Malgesini, Vai e prendi loro per mano” e il secondo dal titolo “Don Roberto Malgesini. Non c’è inizio senza perdono”.