Stiamo celebrando la Pasqua: la vittoria di Gesù sulla morte. Il trionfo della VITA!
Il cristianesimo, da sempre è la religione della VITA. I cristiani credono che la vita è un DONO gratuito di Dio. È Lui l’artefice della vita in ogni sua forma.
Noi cristiani crediamo che non veniamo dal CASO o per una pura coincidenza di fattori biologici ma che la vita umana è l’espressione dell’Amore di un Dio Creatore che ha voluto creare l’uomo a sua immagine e somiglianza.
Che bello sapere di essere voluti da Qualcuno e non essere frutto del puro caso!!!
La vita, in quanto dono, è qualcosa che trascende ciascuno di noi e l’uomo non può sentirsi padrone della vita propria e tanto meno dell’altro.
Da sempre la fede cristiana è contro ogni forma di omicidio e di privazione della vita di un altro essere umano perché in esso è presente lo Spirito Vitale che viene da Dio stesso.
Il cristiano che crede nel Dio della Vita, nel Dio che morendo e risorgendo ha donato la speranza della vita eterna a tutta l’umanità, non può essere complice o condividere la soppressione della vita propria o di un altro.
È aberrante e sconvolgente sentire cristiani che uscendo da Messa inneggiano all’interruzione volontaria della vita!
La vita umana ho come principio il concepimento ovvero l’incontro tra il gamete maschile e quello femminile. Il momento in cui queste due cellule cariche di tutto l’apparato genetico dei due genitori si incontrano, danno vita a qualcosa di simile ma allo stesso tempo di diverso e unico. Danno vita a un essere umano unico e irripetibile. Quell’embrione è il principio della vita.
Interrompere volontariamente il processo vitale che dall’embrione si evolve naturalmente nel feto e poi nel neonato è in tutti i casi un “omicidio: delitto di chi sopprime una o più vite umane” (dizionario Treccani).
La Chiesa cattolica ha da sempre difeso questo principio e continua con forza a difenderlo.
Il cristiano, che si definisce tale, dovrebbe quindi vivere la propria esistenza come un rendimento di grazie per il dono della vita ricevuta e dovrebbe cercare di adottare pratiche di vita buone per cercare di difendere e promuovere la cultura della VITA e non della MORTE.
A volte l’aborto lo si maschera dietro alla motivazione: “È meglio non farlo nemmeno nascere piuttosto che farlo nascere senza la garanzia di poterlo crescere nell’amore!”
Questo pensiero nasconde l’idea che debba essere io a decidere della vita di un altro e che il male lo si vince solo con un altro male. Non è così!
Gesù ci ha insegnato che il male si vince solo con il bene, con l’amore e non con il male!
Sicuramente il tema della vita è un tema complesso e molto dibattuto e sono consapevole che certe tesi sono poco condivise e accolte ma cristianamente non mi sembra neanche giusto tacere e fare finta di niente.
Il cristiano, anche oggi, è chiamato ad alzare la voce e difendere ciò in cui crede! Senza paura ma con la disponibilità al dialogo e al confronto.
Martedì 23 aprile alle 21.00 presso l’Oratorio di Magnago, nel cammino di formazione degli adulti, vorremmo approfondire insieme il tema della VITA con l’aiuto di alcuni volontari del Centro Aiuto alla Vita di Busto Arsizio. Vi aspettiamo numerosi.