Iniziamo un percorso alla scoperta del documento di Papa Francesco “Evangelii gaudium” (EG), fondamentale per ripensare la nostra testimonianza cristiana nel mondo contemporaneo
“La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù” (EG 1): le parole di Papa Francesco aprono questa importante esortazione apostolica nata dopo il Sinodo dei Vescovi, celebrato nel 2012, che ha messo a tema “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. Questo documento è punto di riferimento per ripensare la nostra testimonianza cristiana.
Il Papa parte dal centro della nostra fede, l’incontro con Gesù che “provoca” la gioia del Vangelo e riempie il cuore e la vita: “Coloro che si lasciano salvare da Lui, sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia” (EG 1). La nuova tappa evangelizzatrice deve essere marcata da questa gioia.
Il Papa sa in quale contesto ci muoviamo: “Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice e opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualistica che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata” (EG 2). Questo rischio lo possiamo correre ugualmente noi credenti: se la nostra vita interiore si chiude, si ammala, guardiamo ai soli nostri interessi, non c’è più spazio per gli altri, non sentiamo più la voce di Dio, non sperimentiamo più la gioia del Suo Amore, non ci entusiasmiamo più nel fare il bene, “molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita” (EG 2).
L’invito allora è quello di rinnovare l’incontro personale con Gesù, prendendo la ferma decisione di lasciarsi incontrare da Lui: “Nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore” (Paolo VI, Gaudete in Domino, 297). Il Papa suggerisce una preghiera: “Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te, riscattami di nuovo, Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici” (EG 3). Incontriamo con Colui che “non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia” (EG 3); è per questo che possiamo parlare di Vangelo della gioia: questo dono d’amore, questo perdono, questa misericordia diventano il motore della nostra vita di figli, fedeli, credenti.
Papa Francesco ricorda che sia nell’Antico Testamento (EG 4) sia nel Vangelo si parla della gioia della salvezza; in particolare “il Vangelo, dove risplende gloriosa la Croce di Cristo, invita con insistenza alla gioia” (EG 5).
(continua) don Alessandro