Tag: La Vela – Maggio 2022

San Filippo Neri: Il Santo della Gioia

Si festeggia il 26 maggio.

San Filippo è nato a Firenze il 21 luglio 1515 ed è morto a Roma il 26 maggio 1595.

Ricevette l’Ordine nel 1551.

Nacque nel pieno del Rinascimento, epoca che, al contrario di questo nome pacifico fu un tempo di  profonde inquietudini e di una diffusa sfiducia nel futuro.

Filippo riuscì a coglierne il fermento positivo, derivante dall’incontro con il Cristianesimo che crea cultura e realtà nuove.

La Sua famiglia viveva in un modesto stato economico: il padre era notaio ma l’esercizio della sua professione era ristretto ad una piccola cerchia di clienti e la madre morì poco dopo aver dato alla luce il quarto figlio.

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La Vera Comunità

Con l’approssimarsi della festa della nostra Comunità Pastorale, mi sono chiesto cos’è la Comunità.

Uno scritto di P. Jacques Loew mi ha subito provocato ed aiutato a chiarirne la definizione… Sono giunto alla conclusione che per capire cos’è la Comunità è necessario viverla mettendoci del proprio, non lasciando che altri lo facciano per noi chiamandocene fuori. Il Cristianesimo non lo si vive da soli, non lo si può ridurre ad una serie di regole e precetti da osservare; è Parola che diventa Vita e che in qualche modo ci Trasforma, è la Grazia di Condividere il cammino con qualcuno capace di richiamarci e nello stesso tempo aiutarci a focalizzare il nostro sguardo su Gesù. Troppo spesso, quando le cose non vanno come noi vorremmo, risulta più semplice decidere di fare un passo indietro. Quello è il momento di mettersi nuovamente in gioco, nel luogo e fra la gente che Qualcuno ci ha fatto incontrare…

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Parrocchia di Magnago

San Michele Arcangelo in Magnago: l’ampliamento del 1852

Acquistato, il 27 ottobre 1847, il terreno per l’ampliamento della chiesa potevano iniziare i lavori, ma la difficoltà nel reperire fondi e la morte del parroco Pietro Robecchi, avvenuta l’8 febbraio 1847, fermò tutto. Nella primavera dello stesso anno fu designato parroco di Magnago don Domenico Stabilini, il quale si dimostrò subito una persona attiva e determinata.

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L’Unica (Irreplaceable You): Una storia d’Amore oltre la vita

Se cercate di evitare in ogni modo gli spoiler, allora “L’unica” (Irreplaceable You) non è il film che fa per voi. Dalle prime immagini della pellicola è già chiara la conclusione.

Abbie è fidanzata con Sam, nonché in probabile dolce attesa. Peccato che il gonfiore che vede sulla pancia non sia quello che crede: è un tumore all’ultimo stadio.

Spiegato così, “L’unica” sembra finire già delle prime immagini. Ma se lo spettatore deciderà di proseguire la visione, scoprirà che il film rivela non poche sorprese.

La prima è che si tratta di una commedia: certo, l’argomento è difficile, e senz’altro inusuale per una commedia romantica. Morte e sofferenza (e nel proseguire della narrazione vedremo molto di entrambe) sono trattate con delicatezza, ma soprattutto grande senso dell’umorismo.

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Santa Maria, Madre di Dio

«Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?» (Luca 1, 42-43)

Nella cappella dell’oratorio di Magnago si trova un’icona ispirata a un affresco del XIV secolo del parekklesion (tipo di cappella laterale dell’architettura bizantina) della chiesa di San Salvatore in Chora a Istanbul.

L’immagine è detta Madre di Dio della Tenerezza per il delicato contatto delle guance di Maria e di Gesù. Entrambi esprimono gravità e concentrazione: teneramente si consolano e si sostengono a vicenda. Si guardano, ma guardano anche noi che li contempliamo invitandoci alla preghiera.

Sulle icone c’è sempre scritto il nome delle persone rappresentate. Per Maria solitamente ci sono le lettere greche MP ΘY, abbreviazione composta dalla prima e dall’ultima lettera delle parole ΜΗΤΗΡ ΘΕΟΥ (Meter Theou), cioè Madre di Dio. Ci può essere scritto anche Madre di Dio in italiano.

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Il nuovo Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale

Durante le S. Messe di sabato 21 e domenica 22 maggio si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale: ogni fedele maggiorenne ha potute esprimere cinque preferenze per ciascuna delle due liste di candidati che abbiamo presentato la settimana precedente. La nostra nuova Comunità Pastorale ha così il suo nuovo Consiglio Pastorale così composto: 8 persone della parrocchia di Magnago, 8 della parrocchia di Bienate, 6 chiamate direttamente dal parroco e 3 di diritto (la Presidente di AC, il sottoscritto Vicario e il Parroco). Ecco a voi i nomi:

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La cultura della vita: Santa Gianna Beretta Molla

Il 28 aprile scorso abbiamo festeggiato il 60° anniversario della morte di santa Gianna, madre di famiglia, che ha dato la vita perché la bambina che portava in grembo potesse vivere.

Nata a Magenta il 4 ottobre 1922, penultima di otto figli, si laurea in Medicina nel 1949 e si specializza in pediatria nel 1952.  Educata dai genitori, ferventi cattolici, frequenta la chiesa, partecipa come responsabile all’Azione Cattolica e si accosta assiduamente all’Eucaristia. Concepisce la professione di medico come servizio a tutti: “Chi tocca il corpo di un paziente, tocca il corpo di Cristo. … La nostra missione non è finita quando le medicine più non servono. C’è l’anima da portare a Dio …”

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Nel Cenacolo con Maria e gli Apostoli

Tra pochi giorni celebreremo la Solennità della Pentecoste, memoria della discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli e festa per eccellenza della Chiesa.
La Chiesa, infatti, è la comunione di tutti quegli uomini e quelle donne che hanno creduto al Signore Gesù e hanno ricevuto lo Spirito Santo nel Battesimo. È proprio il dono dello Spirito che forma e guida la Chiesa e la conduce a realizzare il mandato missionario che il Signore Risorto gli ha affidato: “andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo ad ogni creatura”.
Dopo duemila anni, è ancora lo Spirito che accompagna e indirizza la Chiesa. Questa è la fede cattolica che noi professiamo ogni domenica nel Credo. Credere nello Spirito è credere che il Signore Risorto non ha abbandonato coloro che hanno creduto in Lui ma è presente ed è attivo. La nostra Comunità Pastorale “Il Cenacolo” da pochi mesi costituita, vuole riconoscere l’importanza dell’azione dello Spirito e per questo si è pensato di celebrare la Festa della Comunità Pastorale il giorno di Pentecoste.

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