Parrocchia di Bienate

Il cortile del convento: l’antico Asilo di Bienate

di Antonio
Bienate – Restauro del Vecchio Asilo

Il cortile del convento di Bienate è tra gli edifici più belli del paese e il meglio conservato.

Si tratta di un cortile con porticato, databile al Cinquecento, con la struttura tipica del convento. Rispetto alla documentazione del Catasto Teresiano (1718-1760) è stato aggiunto un corpo centrale sul lato di via Vittorio Veneto. È un edificio di due piani, le sale interne sono rivestite in legno con soffitti alti e travi a vista. Il cortile a base quadrata è composto da un chiostro con dieci archi a tutto sesto in cotto lombardo.

La facciata Est è intonacata e presenta colonne lisce con capitelli compositi, mentre il lato Nord, con balconata, è stato lasciato con mattoni a vista; esso presenta colonne con capitelli compositi a piano terra e colonnine sulla balconata del chiostro.

Il cortile è decorato con un acciottolato realizzato con i caratteristici sassi tondi del Ticino, tipici del nostro territorio.  Annesso al convento c’è un parco, situato dietro al lato Est dell’edificio. Secondo i documenti esistenti, del 1751, risulta che un secolo prima, nel 1641, tali fratelli Crivelli vennero in possesso dei beni dal reverendo don Diomede della Croce, anche se sulla provenienza della proprietà non ci sono dei riferimenti precisi.

Può darsi quindi che l’edificio sia stato di proprietà dei Della Croce. Intorno al XII secolo, il nome del casato milanese dei Della Croce, o Croce, comincia ad apparire legato alle già notevoli proprietà, non soltanto a Bienate, ma anche nei paesi vicini. La proprietà è appartenuta poi alla famiglia Crivelli. In seguito l’immobile risulta di proprietà della famiglia del signor Luigi Baffa, un ricco possidente e intestatario di numerosi terreni a Bienate. Anche se oggi è scomparsa da Bienate, la famiglia Baffa, nel ’900 ha avuto una notevole importanza nel territorio. Luigi Baffa risulta essere consigliere comunale in una delibera del 1864, e si sa per certo che faceva parte della deputazione comunale ancor prima, dal 1841 al 1855, e fu anche sindaco, quando Bienate era un comune autonomo. L’ingegner Luigi Baffa era proprietario dei locali per uso scuole femminili e maschili. Dalla famiglia Baffa provengono Teresa e Rosa, rispettivamente madre e moglie dell’Ingegner Eugenio Villoresi, progettista dell’omonimo canale. Questi ha avuto, durante la progettazione, un valido aiuto da Ernesto Baffa, cugino della moglie Rosa. Ernesto, nato a Bienate nel 1841, a 21 anni si laureò in ingegneria ed ebbe modo di collaborare con l’Ingegner Villoresi. Dall’inizio del secolo scorso l’edificio situato nell’attuale via Vittorio Veneto, diventò di proprietà della Parrocchia di Bienate. Nel 1910 arrivò a Bienate il nuovo parroco don Edoardo Baroni (1910–1938). Nel 1921 il parroco decise di utilizzare l’edificio che aveva in uso in via Vittorio Veneto, e così chiamò le prime suore, tre Madri Pie, che ne presero possesso e aprirono un Asilo. Il loro incarico consisteva nell’occuparsi della gioventù e realizzare l’Asilo Infantile. Le Madri Pie, la cui sede principale è a Ovada, hanno una grande esperienza di educatrici anche di bambini molto piccoli, acquisita nel campo dell’asilo infantile. Essendo infatti già presenti a Milano con un asilo ed una scuola primaria, si erano probabilmente fatte conoscere anche nel resto della Lombardia. È possibile quindi che il parroco don Edoardo Baroni abbia ritenuto di far buona cosa chiamandole a Bienate. Le Madri, fedeli al motto che invitava ad Educare divertendo e Divertire educando, organizzarono e diressero ben presto saggi ginnici e rappresentazioni teatrali cui parteciparono ragazzi e ragazze. Già nell’ottobre 1921 si sentì il bisogno di un’altra suora. La religiosa che giunse si dedicò soprattutto all’insegnamento nell’ultima classe: la quarta elementare.

Nei Conventi i frati e le suore non si escludono dalla vita attiva della società, anzi assumono ruoli e funzioni nei servizi religiosi, come predicazione, cura pastorale; nei servizi sociali, come assistenza sociale e sanitaria, scuola, asilo. Il termine Convento, deriva dal latino “conventus”, convenire, «riunirsi». Nei Monasteri, invece, i monaci si separano da tutto ciò che sta fuori le sue mura, perchè dediti alla vita contemplativa.

Bienate – Centro Sociale Anziani

La congregazione delle Madri Pie è stata istituita da Paolo Gerolamo Franzoni nel 1754, tant’è vero che sono state chiamate per lungo tempo Franzoniane. L’Asilo operò ininterrottamente per più di 40 anni. Nel 1958 la Parrocchia acquistò il terreno per la costruzione del nuovo Asilo, e il 28 ottobre 1962 Monsignor Giovanni Colombo benedì la posa della Prima Pietra. Il fabbricato venne ultimato nel 1969 e il 15 dicembre, sempre Monsignor Giovanni Colombo, nel frattempo eletto nuovo Arcivescovo di Milano, benedì il nuovo Asilo. L’Arcivescovo ringraziò tutto il popolo bienatese, particolarmente il Commendator Giacomo Micalizzi, il maggior benefattore, che ha dato al nuovo Asilo il nome della defunta moglie, Maria Ratti Micalizzi. Con l’apertura del nuovo Asilo costruito in via della Chiesa, le suore si trasferirono nel nuovo edificio, il vecchio Asilo cessò la sua funzione e il fabbricato passò ad una proprietà privata.

All’inizio degli anni ’80 è intervenuta l’Amministrazione Comunale di Magnago, che ha acquisito la proprietà e proceduto ad un “Restauro Conservativo a Centro Diurno per Anziani”. Il Comune ristrutturò i locali e il parco, rendendo l’edificio punto di sviluppo e di ospitalità di attività culturali. Oltre al Centro Sociale Anziani vi hanno sede la Pro Loco e alcune associazioni.