Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. (Mt 12,43)
I pittori di icone usano parole inusuali, ad esempio nimbo.
Nimbo (dal latino nimbus) indica una nuvola luminosa intorno a figure divine. Non è sinonimo di aureola, che è l’anello luminoso che circonda la testa delle figure.
È un attributo utilizzato già dal IV secolo a.C. per le divinità (ad esempio, nell’arte greca, per le divinità legate alla luce) o per essere umani divinizzati (come gli imperatori). Viene perciò applicato anche a Cristo a simboleggiare la luce divina.
In seguito anche per la Madre di Dio, gli angeli, gli apostoli e i santi verrà utilizzato il nimbo che rappresenta la luce che si irradia dalla persona rappresentata interpretando ciò che dice Gesù: «Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5,14-16).
Leggi tutto…