Tag: La Vela – Luglio/Agosto 2023

Scuola dell’Infanzia: Ultimo arrivo

30 maggio

Grande festa di fine anno alla Scuola dell’Infanzia! I bambini, accompagnati dalle maestre, hanno presentato a genitori, fratelli e nonni il percorso svolto durante l’anno.

Per l’occasione il geodetico è stato trasformato nell’isola dei pirati, i bambini hanno raccontato le avventure vissute con il laboratorio di educazione motoria.

Non potevano mancare i balli e le canzoni che i bambini  hanno imparato durante il laboratorio di musica e hanno insegnato a tutti… coinvolgendo genitori, fratelli e nonni!!!

Così anche i genitori hanno potuto vivere l’avventura vissuta dai propri figli e scoprire che cosa li ha appassionati, entusiasmati e fatti crescere in quest’anno scolastico.

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Estate tempo di vacanze…

Cosa non dimenticare di mettere nella valigia…

Un libro! … che aiuti a prendersi cura di sé, ma anche a saper leggere relazioni, eventi, crescere la capacità di dialogare con il mondo… ecco allora una bella proposta:

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La libertà e la verità

La vita umana in pericolo

Il 20 maggio scorso il ministro per la famiglia, Eugenia Roccella, era a Torino al Salone del libro per presentare il suo libro autobiografico “Una famiglia radicale”. Un centinaio di “disturbatori” hanno iniziato ad urlare in modo assordante, impedendole letteralmente di parlare. Il ministro, nel tentativo di costruire un dialogo, ferma la polizia che era pronta ad intervenire, e invita un rappresentante dei manifestanti a dire le proprie ragioni. Una ragazzina sale sul palco e legge un foglio prestampato, con una serie di rivendicazioni che vanno dall’emergenza ecologica al diritto allo studio, dal “diritto” all’aborto alle violenze sulle donne, passando per i cosiddetti diritti lgbtq+. Subito ricominciano gli slogan urlati in un clima che non permette al ministro di parlare. È in gioco la libertà di pensiero, di espressione, di giudizio, di obiezione al male.

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Santa Marta, tra fede e leggenda

Andando a visitare la chiesa di Santa di Maria di Magnago e guardando l’altare di sinistra si può ammirare l’affresco risalente al primo quarto del XVI secolo dipinto da un anonimo pittore lombardo.

Accanto alla Madre di Dio in trono c’è raffigurata Santa Marta: la si riconosce facilmente perché c’è il nome in alto. Osservando il dipinto si nota che Marta tiene in mano un secchiello e una croce e che ai suoi piedi c’è qualcosa di particolare: si tratta di un mostro con in bocca un bambino.

Questa immagine deriva da una leggenda provenzale secondo cui Marta di Betania con la sorella Maria e il fratello Lazzaro, assieme ad altri discepoli di Gesù, raggiunsero la costa francese (nella zona della Camargue, a sud della Provenza) nel 48 d.C., per sfuggire alle persecuzioni in patria.

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Associazione Pro Senegal

“On est Ensemble” ” Siamo insieme” questa è la frase che ci diciamo, reciprocamente, quando è il momento di salutarci con i nostri amici e collaboratori senegalesi alla fine di ogni missione.

L’associazione è nata diversi anni fa da un gruppo di amici, ha ottenuto l’autorizzazione ad operare in Senegal dal 2010.

La zona in cui operiamo si trova a Mboro a nord di Dakar nel dipartimento di Tivaouane.

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Il tempo prezioso dell’estate…

Stanno per arrivare le vacanze che tanto abbiamo desiderato, dopo un anno in cui la fretta ha segnato le nostre giornate, i nostri spostamenti, forse anche le nostre scelte, possiamo finalmente riprendere fiato. Magari le abbiamo programmate mesi fa, sappiamo che potremmo alzarci più tardi e che finalmente potremo fare solo ciò che realmente desideriamo. La verità è che per quanto aspettiamo le vacanze per fuggire dallo studio, dal lavoro, dai colleghi e da coloro che in qualche misura siamo costretti a sopportare, abbiamo ancora bisogno delle persone. Abbiamo bisogno di Amare e di sentirci Amati.

Queste vacanze potrebbero offrircene l’occasione, tutto dipende da noi…

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Preziosissimo Sangue di Gesù

”Ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue ed acqua”

Il mese di luglio è dedicato, secondo il calendario della forma straordinaria del rito romano, al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. La devozione è antichissima nella Chiesa cristiana e fonda le sue radici nell’Antico Testamento. Il Vangelo (Gv 19,34) attesta che uno dei soldati con la lancia aprì il fianco di Gesù in croce. Secondo tradizione quel soldato, di nome Longino, raccolse un po’ di terra imbevuta del sangue sgorgato dalla ferita da lui stesso provocata e la portò a Mantova, dove la nascose sotterra e dove fu ritrovata l’anno 804.

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San Giacomo, il “figlio del tuono” che fa camminare l’Europa

Giacomo era un apostolo: ha assistito alla Trasfigurazione; è stato testimone della notte al Getsemani. La sua vita cambia radicalmente quando accoglie l’invito di Gesù a diventare “pescatore di uomini”. «Riassettava le reti, ma subito, lasciò barca e padre e seguì Gesù». Di carattere impetuoso, lui e suo fratello Giovanni, sono chiamati da Gesù stesso, “figli del tuono”.

La loro madre chiese a Gesù di donare ai suoi figli “posti speciali” nel suo regno, perché Giacomo e Giovanni erano “pronti a bere il calice che Egli berrà”, cioè pronti a tutto per Lui. Gesù spiegò loro che lui avrebbe dato la vita per riscattare quella di tutta l’umanità, ma solo il Padre Suo avrebbe collocato le anime nel regno dei cieli. Dopo la Pentecoste, Giacomo fu uno dei più zelanti predicatori del Vangelo tanto da spingersi fino in Spagna. Qui lasciò un’impronta tale che anche molti secoli dopo, era universalmente invocato e più di una volta fu veduto un guerriero celeste su di un cavallo bianco, in aiuto dei fedeli. La fede nella sua protezione è uno stimolo nelle prove più dure.

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Ul Gàmba da Légn

Ul Gàmba da Légn

“Il tram di Castano”

Il 7 agosto si festeggia San Gaetano Thiene, compatrono della parrocchia di Magnago. In tempi passati in occasione della festività, lungo la via che conduce alla chiesa a Lui dedicata, si sistemavano varie bancarelle che vendevano un po’ di tutto: torroni, croccanti, zucchero filato, giocattoli, per la gioia dei bambini che erano condotti alle funzioni. La venerazione per il Santo onorato nell’Oratorio di Magnago, allora chiamato “Santuario di San Gaetano”, ha sempre richiamato, oltre che dai paesi del circondario, anche gruppi di fedeli da paesi più lontani. Oltre alle bancarelle, all’entrata della chiesetta c’era un tavolo dove si vendevano lumini, santini, oggetti ricordo. Il 7 luglio 1890 il parroco Giovanni Portaluppi mandava a prendere i «candelini» (lumini) per la festa di San Gaetano «al tram di Castano».

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